lunedì: campane a morto. ora vi beccate di tutto. fate colazione moderandovi: un tè, un caffè. bevetene fino alla nausea. tornati dal bagno, ingollate del pane integrale. vietato bere nuovamente.
uscite di casa per recarvi sul posto di lavoro, ma collassate per mancanza di ossigeno. vi rialzate da terra, constatate due cose: il fatto di aver battuto la testa, e che ormai è mezzogiorno. tornate a casa e vi aspettano lattuga, asparagi mal cotti, pomodori non molto maturi, centocinquanta grammi di vitello (lesso, tanto non sapete cucinare) e un frutto. avete capito bene, niente grassi aggiunti, anche se bisogna ancora scriverlo. presto fatto: niente grassi aggiunti. scordatevi i buondì.
mettetevi a letto: dall'ufficio vi chiamano per sapere se siete malati, perché non avete fatto sapere niente. rispondete che non state bene e che probabilmente ne avrete per tre o quattro giorni. è la verità.
cena: disegnate uno yantra con la zuppa di verdura precotta e scongelata. guarnite il pavimento con centocinquanta grammi di pesce lesso e disegnate i bordi con lo yogurt. mi raccomando, rigorosamente scremato.
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