mercoledì 2 maggio 2012


ak-na (2010)



: alla scena di un frammento rappreso
come spazio che ogni cosa riflette,
riluce, ed allontana per l'attesa
di drenaggi convergenti – il segreto;

: rantolo in cui rimbombano le cose
attorno, quando a noi rimane il vetro
e le vertebre ristrette a vibrare
in ranghi di diaframmi decompressi;

: sopra i pori di domani, gli squarci
sono specchi, sorgenti – cauterizzo
i rituali, la pelle disseccata,
una coltre in attesa del tremore;

: mi annego, così che prendo a pregare
per teste a testa sott'acqua – nei morsi
sono volto nei volti di riemersi,
ogni cosa resa al vuoto, esterno-cranio;

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