producono magari gli inserti culturali dei giornali. gli inserti culturali dei giornali sono come le sonde voyager, non sono mai più tornati indietro. erano belle davvero, ma le parabole che avevano in dotazione ormai erano superate da quelle incastrate accanto alle finestre delle abitazioni nei quartieri popolari.
c'è la sensazione che questo modo di fare non vada troppo bene. un peccato.
non lo so, non lo so. non so cosa fanno, e manco quelli a dire il vero, padre perdona loro. sono persone che impugnano le sentenze contro persone che invece confermano le sentenze impugnate, fanno l'avanti-indietro su articoli comparativi del tipo x-scrittore : y-pittore, oppure son lì che fremono come uccelletti per ravvisare le compatibilità, il margine di compenetrazione fra umberto eco e il genere umano.
hanno voglia di tenere i pugni in tasca, ma non li hanno chiusi, perché sennò come ci stanno. sanno che l'offesa non è provocata dal reato, ma chiunque li offende. sanno che il reato può essere offensivo, ma che non si offende come loro.
non si fidano quando gli dai qualcosa da leggere. ti chiedono soltanto se si stanno sporcando le mani, come con l'inchiostro della pagina culturale, con il rosso drappeggiato dal caravaggio che campeggia in mezzo alla pagina e si infila sotto le unghie dello sfogliante.
non è tanto bello, così. vado in ricevitoria, punto cinquanta euro sulla crisi umana. la quota che scelgo è l'under due virgola cinque, sta a due e dieci, realizzabile con un margine di rischio contenuto. stavolta sono fiducioso.
vinco centocinque euro se l'umanità si estingue con meno di tre gol di scarto.