domenica 1 dicembre 2013


m.m. - trobar claus o vigilia di una poesia

io lo so sarà in quell'atmosfera blu con le finestre gialle
che ti farai vivo amico natale, sarà nella sostanza buia
del salone dove incidi la presenza concreta dell'albero
con quella strategia solita delle lucine
che avverrà l'incontro di io e di te, fratello natale
le cose saranno sostituite da una razza più evoluta
vale a dire le confezioni, ci saranno
tanti cubi e volumi razionali, la visione sarà pratica,
sarà a colpo d'occhio, e ancora verrà l'epoca
contraria al contenuto, ok importante
ma solo in quanto occultato
e il tuo sarà un tempo osservabile, una moviola
io capirò il mondo come un episodio di lentezza
sarà possibile comprenderlo veramente solo a ritroso
riavvolgendo il nastro di quel VHS con la data nell'angolo
perciò sarà evidente come dagli effetti
scaturiscono le cause e dalle cause le colpe
finché nulla

neanche a dirlo questa è una situazione
ideale per la batmobile che infatti potrà agire
come più le si addice, con le ruote in incognito,
mi sembrerà viva soltanto quella plastica
dotata di molte qualità, cioè all'occorrenza può sia missili
sia batplano/scafo e perciò idonea a tutti i terreni
comunque attenzione non tradirà il buio
ma gli conferirà la giusta profondità, sarà un valore aggiunto
come una sobria fantasia ton sur ton o meglio toner

beh che dire natale io ti aspetto semper fidelis
credo che sai dove trovarmi ma ti do comunque un indizio:
dove io sono la realtà si fa improvvisamente panoramica,
pone l'accento sugli spigoli, gli edifici indovinano un'estetica
da caserma e la regione di kanto non è mai stata
così bella e così algida
nella luce frenata e infine ferma
che qui la rivela, sul tetto del centro commerciale di azzurropoli


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