natale che vigi in me come una legge morale
festività vs festa
divano vs divertimento
nonna vs mondo
io mi comunico di te come della tristezza
sei il mio eroe quando spazzi via
gli aperitivi dalla faccia del pianeta
e mi prende una gratitudine
che non ha a che fare col desiderio
ma con la giustizia
ok sbrigàti i convenevoli veniamo a noi
natale oltre alla mia più viva commozione
voglio ripagarti in un altro modo
cioè come saprai sul tuo conto ancora permangono
certe difficoltà teoriche che se permetti
mi perito di sciogliere: c'è subbuglio nella comunità scientifica
quando si tratta di collocare le tue prime avvisaglie
in quella dimensione che tu abiti, vale a dire non lo spazio
ma l'arredamento: io penso che tu succedi, ragionevolmente, più o meno
all'altezza del videoregistratore, infatti hai questa simpatia
innata per la tecnologia ma senza esagerare:
tuo luogo d'elezione è, se bene ho inteso, l'orario
con le stanghette a comporre i numeri, che galleggia
in quel liquore cieco dei cristalli liquidi:
lì comincia la tua vita misteriosa, e pian piano ti imponi come un decreto superiore
nel buio di per sempre, nel comunque salone:
ti leghi allora a queste molecole oscure che reagiscono
devo dire molto bene, con educazione, e sposano volentieri
la tua causa di natale (certo risulti facilitato sia dall'ottima reputazione
sia dalla buona causa sia per quella nota professionalità):
quando stringi alleanza col televisore diventa poi un gioco
consolidare il dominio, edificare la tua civiltà
natale che dilaghi come un team juventus
quando il mondo si mostra per quel complesso sistema
di edifici e attraversamenti pedonali
incaricato delle luminarie
natale sei forte con i fari rossi di posizione
che non rivelano il traffico ma la tradizione
di una fiat punto che rifiuta l'estetica
optando invece per la grammatica nuova
delle luci che impazzano
finalmente sottratte al segnale:
la cinque porte di tutti noi, natale
natale sei grande perché in te tutto si fa più consueto
perché sei l'opposto della sorpresa, perché nonostante quei pregiudizi
sui regali l'importante è veramente il pensiero
e tu sei l'unica stagione dell'intelligenza, l'unico tempo del capire
quando le merci scompaiono dagli scaffali e ancora appaiono
in un respawn forsennato da last stage
è in un sentimento di single player, in un'ansia di boss finale
che mi parli, e la tua parola è la tua difficoltà.
soprattutto sei quel match cruciale
vigilia vs attesa
dove l'attesa sta nell'apparire progressivo dell'oggetto
mentre la vigilia è la sua scomparsa a ritroso, lenta e inesorabile
come tu solo sai (cioè vince la vigilia a mani rasoterra)
natale come una distanza immedicata, una galassia impossibile
dai led invii notizie del fade-out che in me
ribadisce il suo pattern: così è un dialogo che mi nega
nella vigilia di tutte le cose
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