domenica 31 luglio 2011
a-void (iii)
venerdì 29 luglio 2011
a-void (ii)
2. reducing tissues, fixing them, clearly promoting
3. sense of, excess fluid, draining, that purified
4. now widely recognized as science, does not replace
5. the sense of hunger, loud and clear, detoxifying
6. to improve circulation, ask customers if they like
7. a sense of fullness, disorders, so many dragonflies
8. probably oxidizing, continuously balancing between
9, sensing identity or drawing banknotes on the walls
10. while reaching your reward, right in front of you,
11. making sense, artificial colours, endless shelves,
12. profile is what you really need, slightly reducted
13. if sense is, definitely, related with fixing problems,
14. something nice and friendly, offering an adjustment
15. knowing exactly to be the next miserable target.
giovedì 28 luglio 2011
mercoledì 27 luglio 2011
a-void (i)
2. strife, drying, cracking, now violating neurons
martedì 26 luglio 2011
éditions de cassure - (ciò che dovrà, di tutto ciò, essere) manifesto
éditions de cassure
giovedì 21 luglio 2011
adesso che sia adesso, dirlo
martedì 19 luglio 2011
guarda bene
se corrisponde al centro della testa; da lì magari sia
sempre irradiata - vedi tu se è proprio così incerta,
privata, se non si declina per tutti allo stesso modo
ai diversi livelli si combina con l'inerte: è quindi lenta,
e così è un niente per niente, parla da sola - e allora
guardi di nuovo quello che si vede: la posizione in cui
si trova la catastrofe se l'è già presa chi non vede bene,
tutti e nessuno: forse non sai che l'indecenza delle cose
passa con tutto quello che non si conosce dalla testa in
poi, è indecidibile come smania costante che si fa specie
ed oltrepassa il movimento non in grado di segnarsi -
quando la luce corre trovi ad attenderti chissà quale
rivelazione, mentre invece ci sono pose senza alcun
riflesso e anche se c'è un filo che si dipana dal corpo
di continuo, va ancora più incerto, va via sempre più
insensibile, privato, impossibile davvero a declinarsi.
pensa a come tutta una storia intera si svolga sotto
gli accidenti, se vedi che ti manca ciò che stai per dire
allora guarda, c'è qualcosa tutto intorno che non vedi,
una fonte di luce non richiesta. sveglio, guardati. bene.
lunedì 18 luglio 2011
aut-fit (iii)
domenica 17 luglio 2011
trou(sse) (vi)
giusto per darci un taglio con le notazioni tecniche, il motore di un trapano non è una dinamo ma un motorino elettrico a corrente continua. anche se lo fai girare produce energia, ma non a livello di una dinamo. detto questo, scordati qualsiasi cosa tu abbia in mente. non esistono generatori e utilizzatori con meno di due fili. la dinamo della bici usa il telaio come filo del negativo, il meno, per intenderci, perché il telaio conduce la corrente nelle parti non verniciate. di conseguenza il meno della dinamo è la parte dove si attacca al telaio. la lampadina della tua bici è soltanto una normale lampadina da sei volt con un polo positivo e uno negativo. la vedo difficile accendere una lampadina da dodici volt con una dinamo che ne produce la metà. inoltre la vedo durissima, con la tua tecnica di conduzione dell'elettricità tramite il metallo dei piercing. non credo che, alla lunga, ne possa davvero valere la pena.
sabato 16 luglio 2011
aut-fit (ii)
venerdì 15 luglio 2011
trou(sse) (v)
che facciamo? qualche agente chimico? qualche bomba batteriologica? qualche residuo delle fantomatiche armi di distruzione di massa irachene? come faccio a farmi disegnare sulla schiena la grande barriera corallina australiana, con tanto di dettagli, a grandezza naturale, devo cercare uno bravo? dipende cosa intendi per tagliare. se devi fare dei fori di grosso diametro, ci sono le frese a tazza. vanno bene per il piercing spinale e al bacino. se devi tagliare tanto, almeno per un quantitativo similare a quello richiesto dal mercante di venezia, ci sono le roditrici. se vuoi sforacchiarti tutte le altre zone del corpo, esistono innumerevoli punte di tutte le dimensioni. se invece ti vuoi tagliare, dipende dallo spessore della porzione. se è fine puoi chiedere le frese che trovi in ferramenta, però deve essere specializzata in articoli per metalmeccanico. le frese che sto utilizzando per i chiodi nelle mani sono abbastanza care, perciò ti consiglio di comprare un seghetto alternativo. se ne acquisti uno non-di-marca non spendi più di venti euro.
giovedì 14 luglio 2011
aut-fit (i)
martedì 12 luglio 2011
trou(sse) (iv)
cor de rosa, core mio core, mio tatuaggio alla spalla. anelli per piercing intercostali, il trapano parte oscillando, tenuto da una mano. core mio, ho provato a fabbricare una bomba con una punta al cobalto, in mancanza di uranio impoverito. mi servirebbe per inserire un dilatatore alla quarta vertebra cervicale. niente, nemmeno mc gyver. cosa mi dite dei torni al vadium per fori ossei? l'ultima volta ho usato una canna da pesca. la canna da pesca è in alluminio acciaioso, si fonde a mille gradi. il calore si propaga fino al tappo in plastica, che poi salta. il tappo, saltando, provoca una lesione ad un organo interno a scelta, sempre che sia rivolto dalla parte giusta. la parte di organo compromessa può essere cauterizzata e diventare tatuabile. cor de rosa, core mio core, ho scelto un disegno di rosa.
domenica 10 luglio 2011
quarta navigazione (ii)
venerdì 8 luglio 2011
on kyuss (i)
giovedì 7 luglio 2011
trou(sse) (iii)
il motore del braccio meccanico si è smontato dal trapano nuovo, non ancora dissaldato dai poli. mi piace. un tempo mi serviva ad azionare quelle pistoline con cui si fanno i buchi per le orecchie. non ho il tester ma una piccola lampadina da tre watt e un altro trapano da genocidio a cui avvitare la testa del motore cordless e farlo girare come una bicicletta, ma non si accende. forse dovrei dare qualche pedalata. metto le dita nella presa di corrente. il piede rimane incastrato nei raggi della ruota posteriore, innescando il distaccamento dei raggi. ospedale. un'altra cosa: la lampadina della dinamo della mia bicicletta ha un solo filo che la fa accendere; dunque, se voglio svitarla per testare il motore del trapano portatile devo, dopo aver provato la qualità di conduzione elettrica del mio braccio sinistro, attaccare il mono filo da bici a un solo polo, azzeccandolo. pare che per accendere questo tipo di lampadina non ci sia verso. ops, l'ho appena fulminata inserendola nel jump start caricabatterie. me ne resta solo un'altra che funziona con doppio filo, ma come farla accendere dalla dinamo della bicicletta (che si aziona con un solo filo)? quanto ancora dovrò pedalare con le gambe a brandelli? fino a che punto verrà premiata l'interposizione del corpo al flusso di corrente?
martedì 5 luglio 2011
trou(sse) (ii)
mi spiego meglio: mi è venuto in mente di imparare a usare il trapano per piccoli lavori domestici, magari anche per il piercing all'ombelico. l'estetista ti ha fatto un danno alle sopracciglia. dicevo, lavori come attaccare quadri, mensole e simili, ma non so nemmeno quale comprare, mentre invece non ho dubbi sulla nuova trousse per le impalcature facciali. non so se posso imparare a maneggiare l'attrezzo, se occorre forza per bucare le pareti. insomma non so niente, se non il ruolo del fondotinta nell'economia dei rapporti interpersonali. ho visto certi soggetti con il trapano che nemmeno te lo immagini. è una di quelle cose di casa che tornano sempre utili, quantomeno per creare un po' di fastidio ai propri vicini. non puoi però pensare di improvvisare, magari rivolgendolo contro i tuoi familiari per errore, così come verso la collezione di cristallerie della nonna. anni fa un mio amico, per il mio ventesimo compleanno, ricevette in dono dai propri genitori un bellissimo trapano, e accessori vari, con cui nel corso degli anni ha montato e smontato e rimontato mezza casa, senza problemi, eccetto che per i muri portanti e l'incolumità dei familiari. non gli è ancora chiaro come si faccia a premere il tasto di avvio.
lunedì 4 luglio 2011
per completa inefficacia
domenica 3 luglio 2011
trou(sse) (i)
tutto dipende da cosa intendi per non sfigurarti. con sadismo. hai esagerato con l'ombretto. di conseguenza il tagliarsi, o il tagliare. come il rimmel sulle ciglia, il motore di un trapano si svela nella percussione. di certo non ha la reattività di una dinamo. un motore elettrico a corrente continua, se lo fai girare, produce energia sufficiente a errori di valutazione da parte degli addetti ai lavori ma non al livello di una dinamo. aprire la trousse, farsi un buco all'altezza del sopracciglio, le automutilazioni inflitte da omaccioni tatuati e crivellati come scolapasta. pedalare è diventato difficilissimo, dopo l'asportazione del tallone della ballerina. sta sulle punte in maniera impeccabile. passiamo alle pareti. per fare un buco nel muro, indipendentemente dalla presenza di numerosi elementi di valore del gesto tecnico e atletico nei tentativi di fuga dal carcere, dato che in certi casi basta anche un cucchiaio per creare una voragine, la cosa meno pratica sono le forbici da lamiera. molto dipende dallo spessore umano. le forbici da lamiera non vanno bene per i peli superflui.