sabato 18 giugno 2011


etnoentomologia sommaria

tutti gli insetti hanno sei zampe.

("se osservi un millepiedi muoversi hai veramente la sensazione di vedere un'onda che sfila lungo i suoi fianchi").

gli insetti 1) sono un mondo 2) in fila compilano un alfabeto 3) danno l'idea di non respirare.

un'altra importantissima funzione degli insetti è la capacità di adesione. tutti gli insetti sono stickers. al termine delle zampe (dove ti aspetteresti già l'orma, un cominciamento)

invece uncini e/o setole:

- consentono di attaccarsi alle superfici e di evitare i testacoda

- garantiscono un'ottima tenuta di strada anche su tracciati bagnati e\o scivolosi

- permettono di camminare in verticale, o addirittura a testa in giù.

tutti gli insetti hanno una testa. aumentando il numero di punti di contatto

il numero di teste resta costante. tuttavia aumenta la stabilità della presa. accorgimenti (questi) indispensabili per intraprendere un viaggio.

i miriapodi sono gli insetti dello stupore. esistono e hanno un numero imprecisato di zampe: comunque due coppie per segmento.

i chilopodi (tra cui la scolopendra) sono gli insetti del peso. esistono e hanno un numero non facilmente stimabile di zampe: comunque una coppia per segmento.

quelli grigi che vivono nei vasi, quando si sentono minacciati, si flettono fino alle estreme conseguenze, alla sfera. sono crostacei (come granchi, gamberi ed aragoste) ma non lo danno a vedere. sono crostacei isopodi terrestri. hanno molte zampe come i chilopodi, ma non sono chilopodi. nondimeno esistono.

gli insetti hanno sei arti (solo una in meno delle corporazioni fiorentine).

largo impiego per la locomozione.

gli insetti hanno due antenne, che non sono arti, ma antenne.

in alcune specie (come in tutti i cerambici, per esempio) sono molto sviluppate e potrebbero trarre in inganno e sembrare arti, e non antenne, mentre sono antenne, e non arti. comunque, non si conosce alcuna specie che usi le antenne per la locomozione.

gli insetti hanno anche quattro pieghe cutanee, che non sono arti, non sono neppure antenne: sono in posizione dorsale.

gli insetti abitano le teche di vetro.

le ali degli insetti sono verderame.

sono di tungsteno.

(raramente troviamo delle eliche).

in alcune specie si uniscono a due a due con degli uncini a formare un'unica superficie, in altre subiscono diverse gamme di modificazioni (cfr. elitre o bilanceri).

nessun artropode terrestre ha quattro arti.

gli occhi, molecolari.

la direzione del sangue, variabile.

le mantidi religiose (insetti) hanno sei zampe, ma ne usano solo quattro unicamente per la locomozione, le due anteriori invece:

- per la cattura della preda

- e per la preghiera

- anche per la locomozione.

(le zanzare ti scippano la vita. montale diceva "pinzano". senza vita. aggiungiamo la vita e tutto torna. finché non fanno bottino - quelle - e non proprio tutto rincasa)

i chelicerati hanno invece dieci arti, di cui otto zampe e due cheliceri, che servono per il nome. i cheliceri, ad un osservatore distratto, potrebbero sembrare mandibole, quindi assicurarsi di osservarli come dio comanda.

ai cheliceri vengono genericamente attribuite otto zampe. sappiamo che non è così.

ai chelicerati appartengono ragni e scorpioni (che sono i più conosciuti) oltre che zecche, opilioni, solifugi ed altri esemplari meno noti ma non meno esemplari.

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